Raccolta Ecolamp nel 2020 e pandemia

05/03/2021

Nel 2020 Ecolamp ha gestito complessivamente 3.446 tonnellate di RAEE, di cui 1.611 (il 47%) in sorgenti luminose esauste (R5) e 1.835 (il 53%) della categoria dei piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita (R4).

Dopo l’entrata in vigore delle prime, drastiche misure di contenimento della pandemia, a marzo 2020, si è assistito a una flessione della raccolta che in alcuni casi ha sfiorato l’80% rispetto al 2019. Tuttavia, già dal mese di maggio è intervenuta una forte ripresa grazie alla riapertura della maggior parte delle attività e dei centri di raccolta. In tutto il periodo Ecolamp ha continuato a garantire i propri servizi senza interruzioni. Questo ha consentito di chiudere lo scorso anno con dati sostanzialmente in linea con il 2019.

RACCOLTA SORGENTI LUMINOSE

Per quanto riguarda il raggruppamento R5 (sorgenti luminose), delle 1.611 tonnellate raccolte, il 41% è stato conferito da installatori e manutentori, attraverso i servizi volontari che Ecolamp da sempre mette a disposizione del canale professionale. Il 59% arriva, invece, dai centri di raccolta comunali e dai luoghi di raggruppamento della distribuzione dedicati alla raccolta differenziata dei privati cittadini.

SUL TERRITORIO

A livello regionale la Lombardia con 372 tonnellate, Veneto (206), Lazio (172), Emilia Romagna (164) e Piemonte (128) hanno contribuito con il 65% della raccolta totale del consorzio, per l’R5. Per quanto riguarda le Province le prime tre in valore assoluto sono Milano con 99 tonnellate, seguita da Roma (93) e Bergamo (71), che totalizzano insieme il 16% della raccolta complessiva di lampadine del consorzio. Napoli, che si conferma prima tra le province del Sud Italia, con 30 tonnellate.

«Per il 2021 ci aspettiamo che le restrizioni per il contenimento della pandemia non influiscano eccessivamente sulla raccolta differenziata dei RAEE, alimentata anche dal costante incremento delle vendite di prodotti elettrici ed elettronici. Auspichiamo inoltre che, la crescente sensibilità verso le buone pratiche a tutela dell’ambiente e a sostegno di un’economia più circolare e sostenibile, portino ad un aumento del numero di chi smaltisce correttamente questi rifiuti». Questo il commento di Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio.